Fulmine colpisce Sant Antonio Abate a Costarainera
Costarainera per la seconda volta in meno di 50 anni la campana storica di Sant. Antonio Abate la chiesa matrice dei due borghi di Cipressa e Costarainera precipita dal campanile, è questo un segno del destino si chiedono in molti ?
La chiesa negli anni 60 era in completo stato di abbandono depredata di tutto, rimaneva solo il sinistro suonare della campana nelle giornate ventose. Dopo settimane di pioggia cessò anche il sinistro suono, la campana era stata rubata, rimaneva solo un profondo segno nel prato ai piedi del campanile, la campana era stata buttata dai ladri dalla cima del campanile oppure era caduta nel maldestro tentativo di furto? Nessuno ha mai svelato il mistero. Passano i giorni e i mesi ma della campana nessuna traccia, le messe e le preghiere e dei fedeli per ritrovare la continuano incessantemente ma nulla. Ma un giorno nel cantiere della costruenda autostrada dei fiori nei pressi di Taggia (la città della Madonna Miracolosa) sommersa dalla sabbia riappare la campana, miracolosamente intatta , miracolo, caso , oppure profondo pentimento di ladri per il furto sacrilego. La campana viene quindi restituita alla comunità finisce in uno scantinato della parrocchia.
Il segno che Sant. Antonio aveva voluto dare ai suoi fedeli non era ancora stato compreso, dovranno passare ancora anni e arrivare a un notte di aprile del 1971 quando il custode del cimitero che circonda Sant. Antonio fa una una macabra scoperta :la tomba di don Lorenzo Amerigo è profanata e la cassa e dissotterrata e scoperchiata, un rito misterioso o diabolico messo in atto da ignoti nella notte o più semplicemente la ricerca di un tesoro seppellito con il parroco? Don Lorenzo Americo morì nel 1913, per anni aveva vissuto nella piccola comunità facendosi amare da tutti, tanto che dopo decenni dalla sua morte i vecchi del paese raccontavano dei funerali solenni, e che per omaggiare degnamente il parroco fosse stato sepolto insieme a oggetti sacri e gioielli. Sul fatto indagarono in molti, ma il mistero se il tesoro esistesse oppure fosse solo un leggenda non fu mai svelato. In molti, soprattutto i vecchi, affezionati alla loro leggenda, giurarono all'epoca dei fatti che il tesoro c'era. Comunque ancora una volta Sant.Antonio tornava a far parlare di se. I lavori di restauro, a cura della Soprintendenza per i Beni Architettonici della Liguria iniziano negli anni 90 riportano l'edificio al primitivo splendore. La Chiesa è riaperta al culto il 20 giugno 2010 con una Santa Messa celebrata da Mons. Alberto Maria Careggio vescovo di Ventimiglia-Sanremo e da Padre Piero Lanza parroco di Costarainera.
Ma per varie vicende la chiesa agli inizi del 2015 è nuovamente inagibile, per arrivare alla tarda serata di sabato 26 febbraio 2016 quando il fulmine colpisce il campanile e scaraventa in terra la campana e Sant. Antonio torna ancora una volta a far parlare di se.