Roberto Anfossi Centrotavola in Ceramica

clicca qui per la galleria fotografica

Alla Palazzina Liberty di Borgo Marina la rassegna “Segmenti dell’arte” di Roberto Anfossi. Il terzo appuntamento dedicato all’arte contemporanea organizzato dall’Assessorato ai Beni e Attività Culturali del Comune di Imperia
La mostra, rimarrà aperta sino al 26 agosto ed è visitabile dal lunedì alla domenica nella fascia oraria compresa tra le 21 e le 23, è realizzata anche grazie al contributo e alla sensibilità degli Sponsor Coop Liguria e Fratelli Carli.
La straripante vitalità di Roberto Anfossi convive piacevolmente con le suggestioni liberty della palazzina balneare che ancora una volta fa da prestigiosa cornice agli eventi artistici della Città di Imperia.
Nella mostra si ripercorrerà alcuni dei passaggi più significativi del percorso espressivo di Roberto Anfossi, attraverso una selezione di opere che ne documentano l’originalità creativa e l’estrema versatilità nel dominare le varie tecniche esecutive.
In mostra, una sorta di antologia del lavoro e delle ispirazioni dell’artista concentrata in segmenti di pittura e scultura, il visitatore potrà così apprezzare il fascino notturno dei paesaggi, che colgono scorci del Ponente Ligure, o la freschezza degli impasti cromatici delle ceramiche, o ancora il mondo visionario e ludico della “cassettine.
Roberto Anfossi, pittore, scultore, ceramista, è nato a Sanremo nel 1950. Compiuti gli studi al Liceo Artistico di Savona si è diplomato all'Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova sotto la guida di insegnanti, critici e artisti di rilevante fama tra i quali Gianfranco Bruno, Mario Chianese e Giannetto Fieschi.
La sua poliedrica attività annovera numerose mostre personali e partecipazioni a importanti esposizioni nazionali e internazionali e il suo nome figura su vari testi d'arte tra cui: Benezit; Repertorio Generale delle Opere della GAM di Genova; La scultura a Genova e in Liguria, il '900, Edizioni Carige; La ceramica del Novecento in Liguria, Edizioni Carige; Archivio della Ceramica Italiana del Novecento.
In particolare l’artista tratta tematiche relative alla rappresentazione di figura, ambientata in interni, e paesaggio, cui dona di preferenza riflessi e atmosfere notturne.
Roberto Anfossi realizza ceramiche in cui si fondono culti popolari e riferimenti religiosi, ex voto e acquasantiere. A partire dagli anni '90 ha messo a punto un’originale tipologia espressiva “la cassettina” in cui convergono pittura e scultura e ceramica, radunando in un esiguo spazio tridimensionale figure umane e frammenti di esperienze che concorrono a formare un quadro narrativo. Ogni “cassettina” racchiude una vita e rappresenta una sorta di “work in progress”: si trasforma e cresce alimentata dai ricordi, dalle proiezioni dell’inconscio e da sedimenti di materia, talvolta di misteriose origini organiche, con effetti di rara intensità emotiva. In un coacervo di stili che vanno dai graffiti preistorici a quelli metropolitani, toccando anche generi extraeuropei come le arti primitive, la “cassettina” fa coesistere categorie estetiche diversissime, riuscendo a conciliare, senza conflitto, il gusto medioevale e il gusto barocco con lo stile underground.