Si chiude con un brindisi alla democrazia tra i candidati questa vicenda un po’ fantozziana, un po’ comica, un po’ se vogliamo anche surreale che aveva portato all’esclusione della nostra lista Uniti Cambiamo San Lorenzo e altre 6 liste nella provincia d’Imperia per presunte irregolarità relative ai moduli di raccolte firme , non entriamo nel merito della vicenda in quanto lo hanno fatto i magistrati del Tribunale Amministrativo Regionale con la sentenza che ci rimette in corsa per questa tornata elettorale, per chi vuole comunque approfondire la vicenda troverà e potrà scaricare i documenti ufficiali in pdf in fondo a questo articolo
Certamente sono tante le persone da ringraziare in questo momento, in primis tutti i cittadini di San Lorenzo che ci hanno sempre sostenuto avendo fiducia nel nostro operato, in modo particolare quella 40 persone che già avevano sottoscritto la nostra lista è che hanno fatto un’ulteriore dichiarazione per permettere il ricorso al tar.
Un grazie particolare per l’Avvocato Michele Casano di Genova per la professionalità e competenza con la quali ha gestito in tempi così stretti il ricorso.
Questa vicenda ci ha confermato che non bisogna mai arrendersi ma andare avanti sempre uniti per raggiungere l'obiettivo qualsiasi siano le prove e gli ostacoli che ci troviamo davanti.
Questa avventura mi ha fatto ricordare un vecchio cartone animato " Le 12 fatiche di Asterix " in questo cartone del 1976 i Galli devono affrontare una sfida, ispirata alle dodici fatiche di Eracle: i migliori guerrieri del villaggio devono svolgere una serie di dodici nuove prove, che solo gli dei possono svolgere con successo. Il completamento di tutte le prove vedrà Cesare consegnare loro l'Impero romano, mentre fallire una sola prova comporterà la resa dei Galli a Roma.
Dopo essere usciti dall'Antro della Bestia che costituiva la settima prova, il duo Asterix e Obelix tentano di ottenere il lasciapassare A-38 da un grande edificio burocratico chiamato "la casa che rende folli". Il compito si rivela pressoché impossibile a causa del personale che li dirige da uno sportello all'altro, ma Asterix li batte al loro stesso gioco chiedendo l'immaginario lasciapassare A-39. Il personale è vittima del proprio comportamento e fa sì che il prefetto consegni loro inconsapevolmente il lasciapassare A-38.
