Dolcedo 25 maggio2025 Oggi al Casone dei partigiani del monte Faudo si è svolta “Libera e partigiana”, la giornata organizzata dal Gruppo ecologico Martiri della libertà Partigiani Val Prino e da Libera Imperia in occasione del recente anniversario della strage di Capaci.
Sono stati ricordati i magistrati Giovanni Falcone e Francesca Morvillo e i poliziotti della scorta Rocco Di Cillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani , vittime della strage. Abbiamo sottolineato l'importanza di mantenere viva la memoria delle vittime innocenti di mafia, riconoscendone coraggio, senso del dovere e spirito di servizio, in modo da promuovere e sviluppare l'impegno per sconfiggere le mafie, l'illegalità, la corruzione, le disuguaglianze e poter vivere, così, in una società più giusta.
E' stata presentata l'attività di Libera nella nostra provincia con la proiezione di un podcast, realizzato dai ragazzi del campo E!Stateliberi! che racconta la storia delle attività illegali della famiglia di 'ndrangheta dei Pellegrino nel ponente ligure e del processo che ha portato alla condanna dei tre fratelli per associazione mafiosa con la conseguente confisca delle loro ville di Bordighera. E sono proprio questi gli edifici recentemente assegnati alla Caritas Intemelia e alla Spes di Ventimiglia per essere utilizzati a favore di persone con fragilità. Abbiamo raccontato, molto brevemente, le attività da noi realizzate durante questo ultimo anno scolastico con numerose classi delle scuole della provincia: le visite alle ville confiscate a Bordighera e i laboratori per l'educazione alla legalità, alla solidarietà e all'accoglienza, contro le mafie e la corruzione, la violenza e il sorpruso, per far comrendere il valore del rispetto della nostra Costituzione nata dalla Resistenza al nazifascismo.
Infine, nel pomeriggio, dopo il pranzo sociale, si è proceduto alla piantumazione di una quercia, donata dai Carabinieri del Cites, che durante questo anno scolastico hanno portato insieme a Libera in diverse scuole della provincia il progetto “Un albero per il futuro”, mettendo a dimora con gli studenti, nei pressi di molti istituti scolastici, i ficus macrophilla generati con talee dell’albero che cresce a Palermo, davanti alla casa di Gioanni Falcone e Francesca Morvillo, diventato dal 1992 simbolo di legalità, impegno e resistenza.