Civezza Vittorio Capotorto fonda una scuola di Teatro nel Forum G.M. Ricca video

 Civezza l’amministrazione Comunale del piccolo borgo della Valle del San Lorenzo ha ospitato nel Forum Gian Marco Ricca il 22 Marzo il noto regista attore e autore Vittorio Capotorto che ha presentato il suo libro “Le disavventure di Totò.” Racconti di quasi fantasia, senza tempo. Ma è stato anche l’occasione per presentare il corso di teatro che a partire dal 3 aprile si terrà nel Forum in collaborazione con l’amministrazione Comunale grazie al quale al termine si potrà calcare i palcoscenici come fanno i grandi attori, ne è stato l’esempio la performance di Maria Ball che incantato tutti i presenti con la recitazione del monologo tratto dal Filumena Marturano di Eduardo De Filippo “ la Madonna delle Rose”. Ma i questo incontro il poliedrico, Vittorio Capotorto – pugliese di Mola di Bari ma anche cittadino statunitense – ha anche raccontato spaccati inediti della sua vita che lo ha vista a soli 19 anni sul lago azzurro in Sudan a fondare il suo primo teatro, e il suo periodo da dipendente della Banca d’ Italia e il suo rapporti con Carlo Azeglio Ciampi .. Capotorto cresciuto alla scuola del grande Eduardo De Filippo, dopo essere approdato negli Stati Uniti, ha letteralmente inventato un corso di formazione attraverso il quale gli studenti delle università americane possono migliorare il loro italiano facendo gli attori. La Columbia University lo ha accettato, e così Capotorto ha iniziato ad insegnare con questo nuovo e rivoluzionario sistema didattico. Il libro «In questi racconti dallo stile tradizionale, Capotorto porta il lettore dentro le storie, facendolo sentire parte di una famiglia italiana piena di vita, anche se ormai lontana e persa. Nei vivacissimi ricordi della sua adolescenza, incontriamo Totò che fa tante domande, che casca dalla luna come Candide, che si muove con struggente ingenuità nei meandri della scuola e dell'ambiente in cui vive e cresce. Alla fine, però, i tempi si intrecciano felicemente e i racconti ne escono temprati e pronti a essere letti con attenzione.» (dalla prefazione di Dacia Maraini)