terrazze di liguria

Una linea di cosmetici naturali a kilometro zero "Terrazze di Liguria"

Il nuovo progetto cosmetico a km 0 di Mediterranea, fortemente voluto da Lucio Carli,  mira alla valorizzazione del territorio e al recupero della sapienza artigianale, botanica e cosmetologica del Ponente Ligure.

La Provincia di Imperia dispone di un microclima particolare, atto alla coltivazione di piante officinali che esprimono proprio qui il massimo delle loro potenzialità e qualità.
Questo è il caso ad esempio della lavanda, accreditata nel 1925 da un insigne agronomo francese Louis Fondard -- Direttore dei servizi agricoli di Bouches du Rhone - come di gran lunga "...più fine ed elegante, con un profumo soave che non si trova nelle essenze più ricche delle Alte e Basse Alpi francesi......"


Mediterranea ha ripreso e riformulato antiche ricette cosmetiche utilizzando materie prime rigorosamente autoctone di cui, come nel caso della lavanda, si è andati alla riscoperta, per realizzare prodotti di altissima qualità, sostenibili, dalla comprovata efficacia.
Sono tre i prodotti con cui debutta Terrazze di Liguria, pensati per la cura del corpo, tutti a base dell'olio extra vergine di oliva DOP Riviera Ligure Riviera dei Fiori Fratelli Carli, arricchito con oli essenziali estratti da piante officinali tipiche del territorio, la lavanda e il rosmarino.

Per realizzare questo progetto, Mediterranea ha ricercato partner locali, tra i coltivatori e coloro che custodiscono l'antica arte della distillazione, per seguire da vicino e garantire la qualità di tutte le fasi della filiera: dalla coltivazione, al raccolto, all'estrazione degli oli essenziali.

Due anni di lavoro, di selezione delle materie prime. Due anni impiegati per coltivare, raccogliere e distillare gli oli essenziali di lavanda e rosmarino. Per mettere a punto la nuova formulazione, eseguire i test di stabilità e infine procedere con la produzione degli oli di Terrazze di Liguria. Un arco temporale necessario per dare alla natura il tempo di svolgere il proprio compito e alla mano dell'uomo di completare l'opera. Due anni che idealmente si ritrovano rappresentati in una mostra, aperta al pubblico fino al 5 luglio, che vuole ripercorrere le tappe salienti del progetto, mettendo in evidenza tutti coloro che lo hanno reso possibile, grazie a competenze tramandate da generazioni, alla passione e al rispetto per l'ambiente.