«Prendetevi Di Maio, ridateci i pescatori!»
Libia, Ugl manifesta per chiedere la liberazione dei pescatori italiani“Esprimo il mio profondo sgomento per i pescatori italiani ancora oggi trattenuti in Libia”. Lo ha dichiarato oggi il Segretario Generale dell’Ugl Paolo Capone, nel corso delle manifestazioni ‘Liberate subito i pescatori italiani’, indette dal sindacato a Mazara del Vallo, in Sicilia e davanti alla Farnesina a Roma.
Il Segretario Generale dell’Ugl Paolo Capone sul profilo Facebook scrive :Lunedì ho incontrato in confederazione Leonardo Gangitano, pescatore e giovane armatore della Antartide, uno dei due pescherecci sequestrati dai libici ormai più di 47 giorni fa. Della sorte dei pescherecci, del loro carico di pesce e soprattutto dell’equipaggio non si hanno notizie. Catturati dalle autorità libiche del governo non riconosciuto del generale Haftar e rinchiusi a Bengasi in una palazzina militare. Giovedì abbiamo fatto visita al presidio delle famiglie dei pescatori che ne chiedono la liberazione a piazza Montecitorio e nel frattempo, come altri (pochi in verità), abbiamo attivato tutti i canali a nostra disposizione per sollecitare, in attesa di un intervento governativo risolutorio, almeno un contributo economico a sostegno delle famiglie e degli armatori che, vi garantisco, non sono gli armatori della Costa Crociere. Qualcosa si sta muovendo più grazie al Governo Regionale e al Consiglio della Sicilia che al Ministero della Pesca e al Ministero degli Esteri.
Continua oggi il nostro impegno con la campagna social in favore della liberazione dei 18 lavoratori del settore della pesca (tanto per ricordarlo anche ai tanti grandi e piccoli sindacati) con una serie di manifestazioni a Roma e sulle coste siciliane.....
Tenete d’occhio il mio profilo che vi racconterò il resto nelle prossime ore. A presto Paolo.
https://www.facebook.com/francesco.p.capone.1