Si è svolta giovedì 16 marzo, a Imperia, presso il Monastero delle Clarisse, a cura dell'Associazione Libera Imperia la presentazione del libro "Punto e a capo-Storia ed evoluzione di mafia e antimafia in Liguria". Del libro sono autori molte figure importanti della Magistratura e di altre istituzioni tra cui Sandro Sandulli, Generale dei Carabinieri, Anna Canepa della DNA e Michele di Lecce, già Procuratore della Repubblica di Genova. Con loro, giornalisti e numerosi membri di Libera e dell'Osservatorio Boris Giuliano contro le mafie in Liguria.
Nel corso della serata, in una sala gremita, i Procuratori Di Lecce e Lari, alla presenza delle principali autorità istituzionali cittadine e dei rappresentanti delle forze dell'ordine, hanno illustrato i principali temi trattati e in particolare la storia della diffusione delle mafie in Liguria, approfondendo le vicende del Ponente, e delle difficoltà degli iter processuali che si sono rivelati più lunghi del previsto.
Come dice Don Luigi Ciotti nella prefazione: "Edilizia pubblica, turismo, ciclo dei rifiuti: sono tanti gli ambiti in cui le mafie hanno fatto affari, anche grazie alla compiacenza di certi settori dell'imprenditoria e della politica. (...) hanno approfittato della collaborazione interessata di alcuni e del silenzio complice di altri". Anche se "Sono tanti anche gli esempi di imprenditori onesti e amministratori coraggiosi che si sono sottratti a qualsiasi gioco sporco". Si tratta ora, come diceva il Dottor Di Lecce, di andare a capo, di conoscere in maniera approfondita le mafie nei nostri territori e ricostituire, attraverso l'impegno condiviso, la cultura e la forte vigilanza dei cittadini. Non solo degli studenti nelle scuole ma anche e soprattutto delle altre fasce d'età che possono trovarsi di fronte a tali organizzazioni e non devono voltarsi dall'altra parte. Come ha ben spiegato il Dottor Lari, le mafie qui non uccidono ma ci sono, fanno affari e si radicano. Occorre denunciare!
Maura Orengo, leggendo una frase di Dalla Chiesa "Certo che possiamo sconfiggere le mafie, bisogna che lo Stato affermi come diritto ciò che i mafiosi elargiscono come favori" ha sostenuto la necessità di diffondere la cultura dei diritti e di non cercare invece di percorrere le vie più brevi per risolvere i problemi perchè sono le più pericolose. Occorrono legalità e giustizia. Occorre acquisire una maggiore consapevolezza di quanto le mafie non costituiscano un pericolo solo per la loro violenza ma anche e soprattutto perché hanno a disposizione montagne di denaro e per riciclarlo lo investono nelle attività economiche dei territori in cui si radicano, fanno concorrenza sleale, diffondono corruzione e usura, distruggono il tessuto sociale e persino la libertà di voto perché possono promuovere e sostenere candidati a loro favorevoli.
La lettura di questo libro potrà aiutare a meglio comprendere l'argomento e nella scheda seguente è disponibile il link per scaricarlo gratuitamente oppure per acquistarlo.
C.S.

Storia ed evoluzione di mafia e antimafia in Liguria
a cura di Marco Antonelli e Stefano Busi
Prefazione di Don Luigi Ciotti
novembre 2022
Fuori collana
serie: DIVULGAZIONE
area tematica: Scienze Sociali
ISBN: 978-88-3618-175-9 (versione a stampa)
ISBN: 978-88-3618-176-6 (versione e-book)
244 pagine
€ 18,00 (versione a stampa)
open access (versione e-book)
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